Le spese ripartibili di un impianto di riscaldamento centralizzato includono anche i costi dell’elettricità di esercizio. Nel migliore dei casi, il consumo di energia elettrica degli apparecchi di supporto alla produzione del calore è misurato tramite un contatore elettrico dedicato. Ma come calcolare i costi d’esercizio dell’elettricità dell’impianto di riscaldamento se non è presente un contatore di energia separato? Cosa fare se un contatore di energia, ad esempio, misura l’illuminazione delle scale, l’ascensore e contemporaneamente il consumo delle parti elettriche dell’impianto di riscaldamento centralizzato? Come alternativa, il metodo più idoneo, è prevedere un contatore elettrico a defalco, cioè un contatore interno che rileva solo i consumi elettrici per la produzione del calore. Attenzione: il costo di energia elettrica dovrebbe comprendere esclusivamente i consumi strettamente necessari per la produzione del calore, come:
• Bruciatori
• Impianti di regolazione
• Compressori
• Timer
• Pompe di circolazione
• Sensori di temperatura a funzionamento elettrico
• Elettricità necessaria per la lettura dei consumi
• Ecc
Ad esempio, la luce della sala caldaia non serve alla produzione di calore e quindi non dovrebbe essere compresa in questi costi.

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